CIAMBELLE DI SAN BIAGIO
Le ciambelle di San Biagio prendono il nome dal santo a cui sono dedicate, San Biagio, appunto, protettore della gola, che si festeggia il 3 febbraio.
Secondo la leggenda, San Biagio veniva portato al luogo del suo martirio, dopo essere stato condannato, durante le persecuzioni cristiane.
Durante il tragitto viene fermato da una donna con suo figlio, che stava soffocando perchè aveva una lisca di pesce incastrata in gola.
San Biagio benedice il bambino e il bambino guarisce miracolosamente; per questo San Biagio viene ricordato come il patrono della gola.
E’ un dolce tipico abruzzese e ha due varianti principali, la versione dura o quella morbida, che vi propongo oggi, ma ci sono tante ricette in circolazione.
L’ingrediente principale delle ciambelle di San Biagio è l’anice e le vecchie tradizioni abruzzesi, prevedevano anche che le ciambelle venissero portate in chiesa, per essere benedette.
Le ciambelle di San Biagio si trovano nei panifici già da gennaio e per tutto il mese di febbraio; a volte anche per tutto l’anno.
E’ un pane dolce, buono da mangiare da solo, con la marmellata o inzuppato; senza lattosio, proteine del latte, caseina e lievito di birra; ad alto contenuto di nichel.
INGREDIENTI
250 GR FARINA 00
50 GR LICOLI
1 TUORLO
50 GR ZUCCHERO
100 ML LATTE DI RISO
10 GR SEMI DI ANICE
15 ML OLIO EVO
Preparazione delle ciambelle di San Biagio:
In una planetaria versare il latte di riso, lo zucchero, il licoli, l’olio e far partire la macchina, per 30 secondi.
Aggiungere i semi di anice, il tuorlo ed, infine, la farina, un pò alla volta.
Far incordare l’impasto, quindi spostare l’impasto su un piano di lavoro
Lavorare l’impasto, morbido, a formare un cilindro, portare le due estremità al centro e ripetere.
Infine, pirlare l’impasto a formare una palla e mettere a lievitare in una ciotola leggermente oliata.
Chiudere la ciotola o coprirla con pellicola, quindi far raddoppiare in forno spento con la luce accesa per 5 ore, circa.
Riprendere l’impasto, dividerlo in 4 pezzi e formare delle palline: portare i lembi al centro, chiudere, rovesciare e pirlare.
Spianare con la mano, a formare una ciambella e fare un buco al centro, con le mani, allargando fino ad un paio di centimetri di diametro.
Disporre su una leccarda ricoperta di carta forno.
Per evitare che il buco della ciambella si chiuda, durante la lievitazione, inserire uno stampo per muffin al centro.
In questo modo, lievitando, il buco non si chiuderà e rimarrà una bella ciambella con buco.
Far raddoppiare, coperto da un canovaccio, in forno spento con la luce accesa per 4 ore, circa.
Togliere le ciambelle dal forno, accenderlo a 180 gradi in modalità ventilato e cuocere le ciambelle di San Biagio per 15 minuti.
Si conservano morbide, in un sacchetto di carta per alimenti almeno per 2 giorni, poi si raffermano un pochino, ma sono ancora buone.
Ricetta vegan, senza lattosio, proteine del latte, caseina, lievito di birra; ad alto contenuto di nichel.